domenica 15 luglio 2018

UN. POPOLO. DI. RINCITRULLITI



La nostra TV, sia perché i suoi giornalisti strapagati se ne vanno due mesi in ferie, sia perché non ha niente di meglio ripropone trasmissioni di trenta o quaranta anni fa ... con il risultato di rendere evidente l'abisso tra le bellissime canzoni di allora e lo squallore di quelle di oggi.
A quei tempi, dove centinaia di capolavori hanno accompagnato la nostra gioventù, la musica popolare esprimeva gioia di vivere e speranza nel futuro.
Oggi le cantilene di devastante squallore che ci vengono rifilate da pseudo-artisti che si distinguono da accattoni di strada solo per essere pieni di tatuaggi fino negli orecchi, rendono bene l'abbassamento del livello di civiltà e la miseria esistenziale del nostro popolo.

I complottisti dicono che è lo scopo desiderato dal capitalismo terminale quello di ridurre i popoli a masse di deficienti che passano le giornate a chattare sul telefonino, senza capire quello che sta succedendo.
Se è così non sono lontani dal raggiungere il loro scopo.

Le considerazioni di sopra per aver letto, su di un sito francese tra i miei preferiti  e che leggo ogni sera ( insolentiae.fr ) un articolo dove si dimostra con tanto di esempio che una delle tecniche di istupidimento della gente, in questo caso di chi legge i giornali, è scrivere il titolo di un articolo con un senso opposto a quanto detto nell'articolo stesso.
Lo scopo è evidente ... chi legge il giornale di corsa, senza leggere tutto l'articolo, si convince del contrario di quello che è successo ... mentre il giornale può sempre rispondere alle critiche eventuali dicendo che l'articolo riporta correttamente l'accaduto.

In questa epoca, che vedrà a breve la sparizione dei giornali stampati su carta, il controllo della informazione su internet scatenerà lotte feroci, e giganteschi tentativi di censurare la informazione distribuita.
Solo pochi giorni fa il Parlamento Europeo ha fortunosamente rigettato una proposta di legge che tendeva a limitare la possibilità di scrivere liberamente su Internet ... ma ovviamente la cosa non finisce qui ...ne vedremo delle belle.


lunedì 2 luglio 2018

TRUMP IMPREVEDIBILE



E' il commento che si è letto spesso frequentemente sui giornali, di fronte alle affermazioni su twitter, pii corrette e smentite ad un ritmo vulcanico.
Eppure una linea si andava delineando lentamente ... ed ora si precisa con maggiore chiarezza ... per lo meno come la vedo io :
1
Globalizzazione
Alla caduta del comunismo la grande finanza americana ha organizzato un piano gigantesco per il dominio della economia mondiale
- conquista della proprietà delle enormi ricchezze mineraie della Russia
- dominio del settore industriale cinese, trasferendo sul posto grandi industrie americane
- creazione della Unione Europea per controllare tutto da Bruxelles
- creazione del WTO  per dominare con grandi aziende americane il commercio mondiale
2
Fallimento della globalizzazione
Cinesi e Russi non hanno l'anello al naso, ed hanno fatto fallire il progetto della globalizzazione, anzi di fronte alle minacce americane di sanzioni economiche a strangolo stanno distruggendo la base stessa della potenza economica americana, ovvero il dollaro come valuta mondiale di riserva.
3
Tentativo di sopravvivenza americana.
Con una economia marcia e gonfiata, che rischia di collassre senza preavviso, gli USA si trovano ora di fronte alla necessità di sopravvivere, e stanno smantellando tutta la costruzione della globalizzazione, ovvero
- fine del Free Trade e degli accordi forzosi tipo NAFTA, TTIP, TTP e simili
- conseguente protezionismo commerciale
- ritiro delle loro forze da Medio Oriente ed Europa
- fine della Unione Europea, meglio dividerla e cercare il controllo di nazioni importanti

Perché mi sembra questo l'andazzo ?
Ho letto di un pettegolezzo su di un sito americano, che dice Trump essere in procinto di uscire dal WTO, che era stato creato dagli USA negli anni 90 ... e sarebbe dovuto servire al sogno americano ... dire ad ogni paese cosa poteva esportare, cosa doveva importare .. e nei due casi a quale prezzo.

Quanto sopra, se si rivelasse vero, ci imporrebbe una scelta meditata su quale deve essere la Europa che vogliamo mantenere in vita ...


martedì 1 marzo 2016

IL MIO POST ANNUALE 2016

Scrivo su questo blog da anni, come da anni cerco di diffondere l'idea della democrazia diretta.
Ho avuto per anni contatti con sparuti gruppi di idealisti come me in Francia, Grecia, Svezia e Repubblica Ceca : restiamo in contatto tra noi, abbiamo un bollettino trimestrale che fa fatica a sopravvivere, non riusciamo a convincere che pochi amici a leggerci.

Eppure non vogliamo smettere, vogliamo trovare il modo di mostrare ai nostri concittadini che la unica via di uscita da questa follia che sta producendo miseria e dolore infinito per milioni di persone, che minaccia di travolgere il mondo intero e scatenare una nuova guerra mondiale consiste nel darsi finalmente un minimo di cultura politica e prendere nelle proprie mani il loro destino personale.

Andate indietro a rileggere i post degli anni scorsi, riflettete sul fatto che quello che dicevamo allora è tragicamente vero anche oggi, che quello che oggi vediamo era prevedibile da anni, e sarebbe stato evitabile se una parte anche piccola, ma determinata, di cittadini Italiani avesse preteso un minimo di chiarezza e di onestà nella amministrazione del Paese.

Di fronte ad una nuova e pesantissima recessione economica che rischia di travolgere il nostro paese, non potete decentemente nascondere la testa nella sabbia come gli struzzi e sperare di essere tra quelli che se la cavano : anche se vi andasse bene vi ritrovereste a vivere in un paese povero, infelice ed insicuro.
Diffondete questo blog, prendete coscienza della tragica realtà nella quale ci troviamo ed offritevi per darci una mano.

Tobuz

demofed@gmail.com



domenica 4 gennaio 2015

Vi va bene come va l' Italia ?

Siamo arrivati al 2015,

La triste verità che non si può combinare niente in politica senza visibilità si manifesta con tutta la sua forza : finora ho predicato al vento.
Tuttavia non ci possiamo arrendere, proviamo con una strategia diversa.
Comincio a contattare tutti coloro che trovo su Google con una ricerca per Democrazia Diretta e ad illustrare un concetto fondamentale : nessuno di noi ( e siamo tanti ) potrà mai combinare niente fino a quando rimane ad agire nel suo ristretto ambito locale.
Una speranza di risultato possiamo averla solo se ci presentiamo su scala nazionale, al minimo e temporaneamente su scala regionale.

Questa è la funzione di Democrazia Federale, offrire un simbolo comune a tutte le decine di liste locali per la Democrazia Diretta per arrivare alla necessaria visibilità ed essere considerati una alternativa realistica allo squallido sistema dei partiti che si sono riempiti ed hanno riempito le amministrazioni pubbliche di ladri e parassiti sociali.
Ogni lista locale può presentarsi alle elezioni con i suoi candidati ed il simbolo di DF, alla sola condizione di rispettare un codice di comportamento concordato.
DF può essere semplicemente controllata da un Direttorio formato dai responsabili dei vari gruppi locali.

Semplice ?
Semplice, come tutte le cose vere ed efficaci.
Sul nostro sito www.demofed.org
 un progetto di organizzazione da completare ed implementare, che permette di governare le amministrazioni comunali in modo diretto da parte dei cittadini : qui, a livello delle nostre città deve essere espresso il volere e quindi il potere politico dei cittadini.
Tutto il resto, il governo di province, regioni e stato ne deve conseguire con un processo di cooptazione : il governo deve fare esattamente quello che gli viene detto dai cittadini e niente altro.
Solo cosi si tagliano le gambe a lobbies, grande finanza, poteri oscuri.
Senza possibilità di trucchi e manovre sottobanco.

Io mi ci metto, datevi una mossa per piacere.
Tobuz



domenica 9 marzo 2014

AHIA....

Monti è passato... Letta è passato... adesso tocca sperare in Renzi.
Il ragazzo mostra una notevole grinta, ha delle idee abbastanza buone... ed infine ci mette la faccia... come si dice.
Parla di impegni precisi con relative date di attuazione, vedremo.

Non ci siamo però, per riparare ai danni fatti dagli scarafaggi dei partiti in 60 anni di vita repubblicana ci vuole la scure... le forbicine non bastano.

Come detto nei post passati possiamo fare conto su risparmi di oltre 100 miliardi di euro sulla spesa statale di circa 800 miliardi all'anno... ma mica si fanno con gli accordi tra i partiti... ci vogliono pacchi di lettere di licenziamento ... tagli feroci alle spese improduttive...
abolizioni tipo disboscamento di migliaia di pseudo-aziende create solo per fornire stipendi ai nulla-facenti che campano alle spalle di chi lavora.

E secondo voi i partiti lo fanno ?
Non se ne parla nemmeno... e questo ci riporta alla questione della democrazia diretta... se non ci salviamo da noi non ci salva nessuno.

Per quanto sopra mi rimetto in pista e mi organizzo per bene, con tanto di pagina Facebook ed azioni sul Web.
In passato non è che abbia avuto grande successo... ad essere sincero... ma adesso riparto con due vantaggi notevoli, ovvero :
1
Chi non aveva creduto alle mie predizioni catastrofiche sul futuro della nazione... governata da una banda di dementi ( vedere post anni precedenti ) ...si potrà ampiamente pentire.
E contare sul mio perdono.
2
La platea di Italiani predisposta a trovare interessanti le mie tesi si è notevolmente ampliata.
Contando i disoccupati che non hanno da mangiare, né per loro né per i figli, i pensionati che vanno a cercare da mangiare nella spazzatura ed i giovani che adesso sono sicuri di avere un futuro da disperati... adesso siamo a qualche milione.

A presto dunque
Tobuz

domenica 22 settembre 2013

TOCCA RICOMINCIARE

Ahhh ... Grillo ... mi ero illuso.

Non che non gli riconosca dei grandi meriti, per carità.
Volete mettere sapere che elementi come Fini e Bocchino sono spariti dal mio TV ?
O che quei gentiluomini dei partiti debbano discutere la abolizione dei sussidi pubblici alla politica ?  Come dite ? La insabbieranno ?  Certo ... però hanno dovuto parlarne ...
E non dimentichiamo i Presidenti di Camera e Senato che rinunciano al doppio stipendio.

Insomma un venticello di novità comincia a spirare ... ma gli Italiani vogliono un uragano.
Grillo si sta facendo impantanare dagli astuti politici di professione ... che sono gli stessi che danno ordine ai media di non fare parola di tutte le proposte dei Grillini ... e danno ordine ai loro galoppini di travestirsi da Grillini e scrivere sul Web che sono delusi ... Grillo non sta combinando niente.

Intendiamoci, ho votato per Grillo e ( forse ) continuerò a farlo, ma secondo me ha perso tempo ... avrebbe dovuto dire a tutti gli Italiani " Avete visto ? Adesso registratevi tutti sul mio sito... e tra poco il Governo farà quello che vogliamo noi ... non quello che vuole lui ... o meglio... quello che vogliono i Banchieri di Wall Street".

Nella attesa che il Movimento 5 Stelle elabori questo concetto ... mi rimetto a lavorare a livello locale ... mica si fanno solo a Roma le cose.
Si può cominciare anche dal basso, a livello comunale.
Contatterò tutti gli scontenti che conosco nella mia città, e riformeremo un gruppo per la Democrazia Diretta ... l' ultima volta è andata male ...il pensiero principale di troppa gente era il campionato di calcio per i signori e la moda per le signore.
Ora credo che che la preoccupazione sia una diversa ... magari si decidono a pensare ai loro interessi veri.

Contatterò tutti gli scontenti d' Italia che hanno costituito un movimento, un gruppo, una associazione o semplicemente che scrivono su un Blog, li incontrerò e li esorterò a fare lo stesso nel loro comune.

domenica 31 marzo 2013

Eccoci arrivati

Ci siamo ragazzi... andate a rileggere i miei post e vedrete che tutto si è puntualmente verificato come previsto.
Non sarà che ...se tutto è andato come previsto ... la analisi della situazione e degli avvenimenti descritti era corretta ?

Certo che lo era... non ci avete creduto ?
Affari vostri... così imparate.
Però... siete ancora in tempo... a giorni i miei consigli per salvare i vostri risparmi ( o quello che ne resta ) dalla tempesta in arrivo.