Grandi polemiche per ogni dove sulla abolizione dell'articolo 18.
Come al solito, chiacchiere inutili, fesserie a tutto campo, polemiche a non finire.
Eppure è evidente che l'articolo 18 ha fatto danni enormi alla industria italiana, e per ciò stesso alla nostra economia e quindi alla nostra vita.
Pensate ad una qualsiasi azienda, la cui vita si svolge in un ambiente dove tutto cambia continuamente : il prezzo di mercato dei suoi prodotti, il costo delle tecnologie necessarie a produrli, il costo delle materie prime.
Come si può pensare che il costo della manodopera debba per forza restare costante ?
Pensate ad una azienda come ad una nave che parte per un viaggio : il comandante assume un equipaggio con tutte le competenze necessarie, e lo assume per la durata del viaggio, ovvero per il periodo nel quale ne ha bisogno.
Al ritorno della nave l' equipaggio non serve più, e viene mandato a casa in attesa del prossimo viaggio.
Allo stesso modo una azienda può avere bisogno di più o meno personale nel corso cella sua vita, e deve essere libera di assumere, licenziare e riassumere in dipendenza delle sue necessità del momento.
Affermare che una azienda debba garantire una paga a tutti i suoi dipendenti, per tutta la durata della loro vita lavorativa è, bisogna dirlo, una assurdità che non solo danneggia tutti ma anche non ha nessun fondamento logico, è un concetto semplicemente inventato dai sindacati speculando sui timori degli ingenui e gabellato come un diritto.
Chiunque abbia familiarità con un ambiente industriale sa quanto complicato e difficile sia per una azienda liberarsi di un dipendente che non ha voglia di lavorare : tutto questo danneggia non solo l' azienda ma anche gli stessi colleghi dei fannulloni e sopratutto coloro che non trovano lavoro ed hanno bisogno di lavorare.
Ma sopratutto è l' articolo 18 che ha causato la esplosione di tutti i contratti-truffa che si sono diffusi in Italia a macchia d' olio : contratti a termine, contratti a progetto, contratti di consulenza e tutto il resto non sono che un espediente delle aziende per non rischiare di mettersi in casa un fannullone che poi occorrerà mantenere per tutta la vita.
Questa opportunità è stata colta al volo da una miriade di pseudo-imprenditori da rapina, che trovano nello sfruttamento dei dipendenti una occasione d' oro.
Basterebbe abolire l'articolo 18 per vederli sparire tutti, i contratti truffa, e vedere tutte le assunzioni con un contratto regolare, i contributi sanitari e pensionistici e le ferie pagate.
Non solo, ci sarebbero molte più assunzioni in quanto molte aziende oggi rimandano fino all'ultimo un assunzione anche se necessaria, mentre non avrebbero problemi a farla se sapessero che non si creano un obbligo a vita assumendo quel personale del quale hanno bisogno.
Mica per niente negli Stati Uniti, ma anche nella vicina Svizzera, una norma stupida come l' articolo 18 non sanno neanche cosa sia : nessuno ha la possibilità di umiliare e sfruttare i giovani in cerca di un lavoro con paghe da fame e nessun diritto, chiunque perde un lavoro se ne trova tranquillamente un'altro.
Ma naturalmente i concetti logici e semplici non hanno diritto di cittadinanza nel nostro paese, dove imperversano tromboni e parassiti di tutti i tipi che vivono alle spalle degli altri inventando e raccontando delle kolionate.
Spiace vedere i sindacati, che avrebbero una missione nobile da svolgere, imbrancati nella truppa dei fanfaroni della Casta : sono diventati una palla al piede per i lavoratori Italiani, invece di essere una risorsa.
Ovviamente discussioni e polemiche dureranno per mesi, i mangiapane a ufo e le sanguisughe devono fare le loro belle polemiche sui giornali per poter poi richiedere voti e contributi sindacali agli sprovveduti che prendono in giro : se vivessimo in una nazione governata con la Democrazia Diretta un referendum sistemerebbe la questione in una settimana.
Come al solito, chiacchiere inutili, fesserie a tutto campo, polemiche a non finire.
Eppure è evidente che l'articolo 18 ha fatto danni enormi alla industria italiana, e per ciò stesso alla nostra economia e quindi alla nostra vita.
Pensate ad una qualsiasi azienda, la cui vita si svolge in un ambiente dove tutto cambia continuamente : il prezzo di mercato dei suoi prodotti, il costo delle tecnologie necessarie a produrli, il costo delle materie prime.
Come si può pensare che il costo della manodopera debba per forza restare costante ?
Pensate ad una azienda come ad una nave che parte per un viaggio : il comandante assume un equipaggio con tutte le competenze necessarie, e lo assume per la durata del viaggio, ovvero per il periodo nel quale ne ha bisogno.
Al ritorno della nave l' equipaggio non serve più, e viene mandato a casa in attesa del prossimo viaggio.
Allo stesso modo una azienda può avere bisogno di più o meno personale nel corso cella sua vita, e deve essere libera di assumere, licenziare e riassumere in dipendenza delle sue necessità del momento.
Affermare che una azienda debba garantire una paga a tutti i suoi dipendenti, per tutta la durata della loro vita lavorativa è, bisogna dirlo, una assurdità che non solo danneggia tutti ma anche non ha nessun fondamento logico, è un concetto semplicemente inventato dai sindacati speculando sui timori degli ingenui e gabellato come un diritto.
Chiunque abbia familiarità con un ambiente industriale sa quanto complicato e difficile sia per una azienda liberarsi di un dipendente che non ha voglia di lavorare : tutto questo danneggia non solo l' azienda ma anche gli stessi colleghi dei fannulloni e sopratutto coloro che non trovano lavoro ed hanno bisogno di lavorare.
Ma sopratutto è l' articolo 18 che ha causato la esplosione di tutti i contratti-truffa che si sono diffusi in Italia a macchia d' olio : contratti a termine, contratti a progetto, contratti di consulenza e tutto il resto non sono che un espediente delle aziende per non rischiare di mettersi in casa un fannullone che poi occorrerà mantenere per tutta la vita.
Questa opportunità è stata colta al volo da una miriade di pseudo-imprenditori da rapina, che trovano nello sfruttamento dei dipendenti una occasione d' oro.
Basterebbe abolire l'articolo 18 per vederli sparire tutti, i contratti truffa, e vedere tutte le assunzioni con un contratto regolare, i contributi sanitari e pensionistici e le ferie pagate.
Non solo, ci sarebbero molte più assunzioni in quanto molte aziende oggi rimandano fino all'ultimo un assunzione anche se necessaria, mentre non avrebbero problemi a farla se sapessero che non si creano un obbligo a vita assumendo quel personale del quale hanno bisogno.
Mica per niente negli Stati Uniti, ma anche nella vicina Svizzera, una norma stupida come l' articolo 18 non sanno neanche cosa sia : nessuno ha la possibilità di umiliare e sfruttare i giovani in cerca di un lavoro con paghe da fame e nessun diritto, chiunque perde un lavoro se ne trova tranquillamente un'altro.
Ma naturalmente i concetti logici e semplici non hanno diritto di cittadinanza nel nostro paese, dove imperversano tromboni e parassiti di tutti i tipi che vivono alle spalle degli altri inventando e raccontando delle kolionate.
Spiace vedere i sindacati, che avrebbero una missione nobile da svolgere, imbrancati nella truppa dei fanfaroni della Casta : sono diventati una palla al piede per i lavoratori Italiani, invece di essere una risorsa.
Ovviamente discussioni e polemiche dureranno per mesi, i mangiapane a ufo e le sanguisughe devono fare le loro belle polemiche sui giornali per poter poi richiedere voti e contributi sindacali agli sprovveduti che prendono in giro : se vivessimo in una nazione governata con la Democrazia Diretta un referendum sistemerebbe la questione in una settimana.
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