sabato 21 gennaio 2012

Le leggi di Murphy

Le leggi di Murphy sono un mezzo divertente per proporci delle riflessioni su diversi aspetti della nostra vita.
Oggi ve ne propongo una che ha a che fare con la politica.

"Chi si ritiene troppo intelligente per occuparsi di politica deve 
accettare di essere governato da quelli che sono meno intelligenti di lui"

Il nocciolo della questione

Quando avremo trasferito il vecchio blog da Splinder potrete andare a rileggere i post degli anni scorsi e vi accorgerete che già anni fa era evidente lo sviluppo di quel processo che sta oggi trascinando il nostro popolo alla rovina, materiale e morale.

Che la nostra classe politica non abbia fatto nulla a questo soggetto può solo indicare due cose : o lo sapevano e ci hanno preso per i fondelli da allora ( ...e lo stanno ancora facendo ), oppure non hanno capito niente e non sono degni di governare qualcosa di più complesso di una latrina a pagamento.

In ogni caso il nocciolo della questione è questo : il costo della casta ( quello che ci obbligano a pagare ogni anno, oltre al costo normale di una seria amministrazione statale ) è stato calcolato da diverse organizzazioni tra i 60 ed i 70 miliardi di euro ogni anno.
Questa cifra indica chiaramente che basta liberarsi di queste sanguisughe per iniziare a istantaneamente a risolvere tutti i nostri problemi, mentre quello che accade oggi in Italia è che il popolo viene preso alla gola e strangolato con tasse sempre più alte perché lorsignori non intendono rinunciare a nessuno dei loro vergognosi privilegi.

Potete pensare che questi parassiti taglino il ramo sul quale si sono appollaiati ?
Potete pensare che ci si possa liberare di loro con il sistema politico di oggi, attraverso i partiti esistenti che sono il raffinato strumento con il quale ci tengono per la gola ?

Ma neanche per sogno ...l'unica soluzione è che ...lo tagliamo noi quel ramo.
Come facciamo ?
Semplice ...basta usare l' arma potente che abbiamo in mano ...dare il nostro voto non ai loro partiti ...ma al Movimento che vuole la Democrazia Diretta ...l'unica vera Democrazia ...alla guida della nazione.

Basta fare questo ...invece di stare sempre peggio perché ogni anno la casta ci impoverisce di più con una manovra di 30 o 40 miliardi ...ci ritroviamo in tasca 60 o 70 miliardi senza nessun sacrificio ( noi senza nessun sacrificio, per loro sono cazzi...devono andare a lavorare se vogliono mangiare ) ...problema risolto.

Non può essere così ? Troppo facile ?
Provate a spiegarci perché ...

venerdì 20 gennaio 2012

Perché Democrazia Diretta

Di fronte al disastro morale ed economico al quale il presente sistema politico ha portato la nazione è ora chiaro che bisogna invertire il processo decisionale della politica.

Nel sistema presente, quello della Democrazia Rappresentativa, una classe di politici di professione si appropria del potere politico che spetta a noi cittadini chiedendoci di affidarlo a loro mediante il voto.
In seguito noi siamo, come è ora fin troppo e dolorosamente evidente, oggetti passivi di decisioni prese per interessi che certamente non sono i nostri.

La Democrazia Diretta inverte il processo, nel senso che le decisioni vengono prese da tutti i Cittadini secondo procedimenti semplicissimi e rapidi.
Agli organi di Governo non resta che applicare quello che il popolo ha deciso, senza nessun altro potere che questo : diventa impossibile che la politica nazionale sia decisa a favore di qualsiasi potere occulto, e contro l'interesse dei cittadini.

Perchè Democrazia Federale

La Democrazia Diretta consiste nella libera manifestazione della volontà popolare, espressa a maggioranza, con riguardo alle decisioni della politica, ovvero di quegli atti che regolano i rapporti tra i cittadini, la vita economica e la politica estera della Nazione
E' evidente che, perchè questo processo sia snello e rapido, tale volontà deve essere raccolta a livello locale, in ogni città o comune, e secondo semplici meccanismi trasferita a livello provinciale, regionale e nazionale.
La volontà popolare nasce quindi, prima di coagularsi nella volontà della Nazione, dalla somma delle decisioni di ogni città : di conseguenza la Democrazia Diretta non può che funzionare su di una base federale.

giovedì 19 gennaio 2012

Oggi definito un abbozzo di disposizione, caricato il logo e creato un account e-mail per i contati con i lettori ( demofed@gmail.com)

mercoledì 18 gennaio 2012

Questo post è solo di carattere strumentale e serve alla verifica di funzionamento del Blog.
Tra poco procederemo al trasferimento su questo nuovo blog dei contenuti del vecchio blog su Splinder, portale che smetterà il servizio a fine gennaio.
Tobuz