martedì 31 gennaio 2012

Articolo 18

Grandi polemiche per ogni dove sulla abolizione dell'articolo 18.
Come al solito, chiacchiere inutili, fesserie a tutto campo, polemiche a non finire.
Eppure è evidente che l'articolo 18 ha fatto danni enormi alla industria italiana, e per ciò stesso alla nostra economia e quindi alla nostra vita.

Pensate ad una qualsiasi azienda, la cui vita si svolge in un ambiente dove tutto cambia continuamente : il prezzo di mercato dei suoi prodotti, il costo delle tecnologie necessarie a produrli, il costo delle materie prime.
Come si può pensare che il costo della manodopera debba per forza restare costante ?

Pensate ad una azienda come ad una nave che parte per un viaggio : il comandante assume un equipaggio con tutte le competenze necessarie, e lo assume per la durata del viaggio, ovvero per il periodo nel quale ne ha bisogno.
Al ritorno della nave l' equipaggio non serve più, e viene mandato a casa in attesa del prossimo viaggio.

Allo stesso modo una azienda può avere bisogno di più o meno personale nel corso cella sua vita, e deve essere libera di assumere, licenziare e riassumere in dipendenza delle sue necessità del momento.
Affermare che una azienda debba garantire una paga a tutti i suoi dipendenti, per tutta la durata della loro vita lavorativa è, bisogna dirlo, una assurdità che non solo danneggia tutti ma anche non ha nessun fondamento logico, è un concetto semplicemente inventato dai sindacati speculando sui timori degli ingenui e gabellato come un diritto.
Chiunque abbia familiarità con un ambiente industriale sa quanto complicato e difficile sia per una azienda liberarsi di un dipendente che non ha voglia di lavorare : tutto questo danneggia non solo l' azienda ma anche gli stessi colleghi dei fannulloni e sopratutto coloro che non trovano lavoro ed hanno bisogno di lavorare.

Ma sopratutto è l' articolo 18 che ha causato la esplosione di tutti i contratti-truffa che si sono diffusi in Italia a macchia d' olio : contratti a termine, contratti a progetto, contratti di consulenza e tutto il resto non sono che un espediente delle aziende per non rischiare di mettersi in casa un fannullone che poi occorrerà mantenere per tutta la vita.
Questa opportunità è stata colta al volo da una miriade di pseudo-imprenditori da rapina, che trovano nello sfruttamento dei dipendenti una occasione d' oro.

Basterebbe abolire l'articolo 18 per vederli sparire tutti, i contratti truffa, e vedere tutte le assunzioni con un contratto regolare, i contributi sanitari e pensionistici e le ferie pagate.
Non solo, ci sarebbero molte più assunzioni in quanto molte aziende oggi rimandano fino all'ultimo un assunzione anche se necessaria, mentre non avrebbero problemi a farla se sapessero che non si creano un obbligo a vita assumendo quel personale del quale hanno bisogno.
Mica per niente negli Stati Uniti, ma anche nella vicina Svizzera, una norma stupida come l' articolo 18 non sanno neanche cosa sia : nessuno ha la possibilità di umiliare e sfruttare i giovani in cerca di un lavoro con paghe da fame e nessun diritto, chiunque perde un lavoro se ne trova tranquillamente un'altro.

Ma naturalmente i concetti logici e semplici non hanno diritto di cittadinanza nel nostro paese, dove imperversano tromboni e parassiti di tutti i tipi che vivono alle spalle degli altri inventando e raccontando delle kolionate.
Spiace vedere i sindacati, che avrebbero una missione nobile da svolgere, imbrancati nella truppa dei fanfaroni della Casta : sono diventati una palla al piede per i lavoratori Italiani, invece di essere una risorsa.

Ovviamente discussioni e polemiche dureranno per mesi, i mangiapane a ufo e le sanguisughe devono fare le loro belle polemiche sui giornali per poter poi richiedere voti e contributi sindacali agli sprovveduti che prendono in giro : se vivessimo in una nazione governata con la Democrazia Diretta un referendum sistemerebbe la questione in una settimana.






lunedì 30 gennaio 2012

Questioni urgenti

E' ormai chiaro che le misure che sta prendendo il Governo servono a trovare il denaro necessario spremendo ancora di più la gente invece che eliminando l'enorme e vergognoso spreco di denaro pubblico che la casta pretende per mantenere i suoi privilegi, il che sarebbe più che sufficiente a raddrizzare la situazione senza nuove tasse.

A questo punto noi che ci manteniamo lavorando dobbiamo metterci nell'ordine di idee di fare tutto quello che possiamo per difendere il nostro livello di vita, ed insieme ad esso la economia della nazione.

Alcuni semplici suggerimenti :

1
Comprate Italiano

Le nostre aziende vanno male per aver perso parte del loro fatturato, alcune lo hanno perso in gran parte, altre hanno proprio chiuso.
Quanto sopra significa disoccupazione, cassa integrazione, licenziamenti.
Una spirale di contrazione del mercato, impoverimento, ulteriore disoccupazione.
In questa situazione possiamo fare una cosa intelligente, comprare prodotti Italiani e sostenere le industrie nazionali : che senso ha comprare un'auto tedesca o francese per poi trovarci a pagare più tasse per finanziare la cassa integrazione per i nostri operai rimasti disoccupati ?
Personalmente spingo questa scelta fino a controllare da quale stabilimento di produzione viene quello che compro al supermercato, se non è fatto in Italia ...no buono.

2
Difendete il vostro patrimonio

Avete dei risparmi ...pochi o tanti ?
Ricordatevi che da tutte le parti viene annunciata una forte inflazione in arrivo, tutto quello che  è denominato in euro ( contanti, obbligazioni, fondi ) rischia di perdere parte del suo valore reale ...anche se mantiene il suo valore nominale ...cioè lo stesso importo in euro comprerà meno merce di prima.
Che fare ?
Semplice ...comprate qualcosa che non perda valore con l'inflazione :
monete d'oro             di piccola taglia e facilmente trasferibili
terra                           ottima sul lungo periodo, difficilmente vendibile
case                          scelta primaria, elimina l'incubo ricorrente dell'affitto ma attenti a 
                                 non cadere nell'incubo della rata mutuo
azioni industriali      solo se sapete cosa state facendo


Personalmente ho messo i miei risparmi in azioni per le seguenti considerazioni
Investo in aziende che non rischiano di fallire ( esempio Eni, Enel, Telecom )
Non mi interessa se l'azione sale o scende, tanto le mantengo per anni a venire
Ogni anno ricavo un utile, tassato con una bassa percentuale
Se arriva l'inflazione automaticamente le tariffe ed il valore dell'azienda salgono, e così gli utili che incasso.

Ovviamente, a lungo termine, possiamo fare molto di più mandando a lavorare i parassiti della casta : per adesso però è importante fare qualcosa di fattivo ...subito.

lunedì 23 gennaio 2012

Ennesima occasione persa

Le misure del governo Monti sono una grande delusione per tutti coloro che speravano in qualcosa che realmente potesse far deviare la nostra economia dal suo percorso di avvitamento verso la catastrofe.

Pietose le misure per la cosiddetta liberalizzazione, non si capisce per quale motivo la apertura di una farmacia non debba essere concessa a qualunque cittadino italiano dotato di laurea in farmacia e che abbia superato un esame, né per quale motivo un laureato in legge non possa fare il notaio : in Svizzera, che è un paese serio, qualunque avvocato può sostenere un esame a fare anche il notaio.
Che queste caste ereditarie possano ancora godere di privilegi ingiustificati ed arricchire in un paese che va allo sfascio è una vera vergogna.

Alla fine il vero scopo delle misure di liberalizzazione si rivelerà essere quello di svendere una ennesima grande società statale : la storia ci insegna che tutte le cosiddette liberalizzazioni del passato sono servite a consegnare a lorsignori ( i fondi di investimento, strumento della grande finanza ) autentiche miniere d'oro che una volta rendevano montagne di soldi al popolo italiano.
Stiamo parlando di Autostrade, Autogrill, Finmeccanica, Eni, Enel, Telecom e via cantando : gli strombazzati guadagni del popolo, che avrebbe dovuto vedere le miracolose diminuzioni di prezzo conseguenti alla concorrenza non si sono visti.
Per lo meno io non li ho visti, non so voi.

La valanga di aumenti di tasse ed imposte che si è abbattuta sul popolo Italiano non ha mancato di suscitare le prime proteste, cosa succederà l'anno prossimo ?
Un'altra stretta a strangolo per succhiare dagli Italiani degli altri soldi ?
Quando arriveremo ad essere amministrati in modo serio, e a poter avere fiducia nel Governo della nazione ?
Quando il Governo della nazione saremo noi, il popolo Italiano, che si governa da solo con la Democrazia Diretta.



sabato 21 gennaio 2012

Le leggi di Murphy

Le leggi di Murphy sono un mezzo divertente per proporci delle riflessioni su diversi aspetti della nostra vita.
Oggi ve ne propongo una che ha a che fare con la politica.

"Chi si ritiene troppo intelligente per occuparsi di politica deve 
accettare di essere governato da quelli che sono meno intelligenti di lui"

Il nocciolo della questione

Quando avremo trasferito il vecchio blog da Splinder potrete andare a rileggere i post degli anni scorsi e vi accorgerete che già anni fa era evidente lo sviluppo di quel processo che sta oggi trascinando il nostro popolo alla rovina, materiale e morale.

Che la nostra classe politica non abbia fatto nulla a questo soggetto può solo indicare due cose : o lo sapevano e ci hanno preso per i fondelli da allora ( ...e lo stanno ancora facendo ), oppure non hanno capito niente e non sono degni di governare qualcosa di più complesso di una latrina a pagamento.

In ogni caso il nocciolo della questione è questo : il costo della casta ( quello che ci obbligano a pagare ogni anno, oltre al costo normale di una seria amministrazione statale ) è stato calcolato da diverse organizzazioni tra i 60 ed i 70 miliardi di euro ogni anno.
Questa cifra indica chiaramente che basta liberarsi di queste sanguisughe per iniziare a istantaneamente a risolvere tutti i nostri problemi, mentre quello che accade oggi in Italia è che il popolo viene preso alla gola e strangolato con tasse sempre più alte perché lorsignori non intendono rinunciare a nessuno dei loro vergognosi privilegi.

Potete pensare che questi parassiti taglino il ramo sul quale si sono appollaiati ?
Potete pensare che ci si possa liberare di loro con il sistema politico di oggi, attraverso i partiti esistenti che sono il raffinato strumento con il quale ci tengono per la gola ?

Ma neanche per sogno ...l'unica soluzione è che ...lo tagliamo noi quel ramo.
Come facciamo ?
Semplice ...basta usare l' arma potente che abbiamo in mano ...dare il nostro voto non ai loro partiti ...ma al Movimento che vuole la Democrazia Diretta ...l'unica vera Democrazia ...alla guida della nazione.

Basta fare questo ...invece di stare sempre peggio perché ogni anno la casta ci impoverisce di più con una manovra di 30 o 40 miliardi ...ci ritroviamo in tasca 60 o 70 miliardi senza nessun sacrificio ( noi senza nessun sacrificio, per loro sono cazzi...devono andare a lavorare se vogliono mangiare ) ...problema risolto.

Non può essere così ? Troppo facile ?
Provate a spiegarci perché ...

venerdì 20 gennaio 2012

Perché Democrazia Diretta

Di fronte al disastro morale ed economico al quale il presente sistema politico ha portato la nazione è ora chiaro che bisogna invertire il processo decisionale della politica.

Nel sistema presente, quello della Democrazia Rappresentativa, una classe di politici di professione si appropria del potere politico che spetta a noi cittadini chiedendoci di affidarlo a loro mediante il voto.
In seguito noi siamo, come è ora fin troppo e dolorosamente evidente, oggetti passivi di decisioni prese per interessi che certamente non sono i nostri.

La Democrazia Diretta inverte il processo, nel senso che le decisioni vengono prese da tutti i Cittadini secondo procedimenti semplicissimi e rapidi.
Agli organi di Governo non resta che applicare quello che il popolo ha deciso, senza nessun altro potere che questo : diventa impossibile che la politica nazionale sia decisa a favore di qualsiasi potere occulto, e contro l'interesse dei cittadini.

Perchè Democrazia Federale

La Democrazia Diretta consiste nella libera manifestazione della volontà popolare, espressa a maggioranza, con riguardo alle decisioni della politica, ovvero di quegli atti che regolano i rapporti tra i cittadini, la vita economica e la politica estera della Nazione
E' evidente che, perchè questo processo sia snello e rapido, tale volontà deve essere raccolta a livello locale, in ogni città o comune, e secondo semplici meccanismi trasferita a livello provinciale, regionale e nazionale.
La volontà popolare nasce quindi, prima di coagularsi nella volontà della Nazione, dalla somma delle decisioni di ogni città : di conseguenza la Democrazia Diretta non può che funzionare su di una base federale.